Nel corso dell’anno scolastico 2020-2021 e nella prima parte dell’anno scolastico 2021-2022, l’ attuale classe 3DL del Liceo linguistico “Giulio Cesare- Manara Valgimigli” ha partecipato al progetto “NO CARBON FOOTPRINT, PLEASE. Non vogliamo lasciare l’impronta- Consapevoli per salvare ambiente e pianeta”. Questo progetto, incentrato sull’ambiente e sulla sua salvaguardia, si è sviluppato in più fasi, ovvero:

  1. vari laboratori durante i quali gli alunni sono stati chiamati ad analizzare le loro abitudini di vita relative ai consumi alimentari ed il relativo impatto ambientale espresso in emissioni di anidride carbonica, seguiti da incontri con ingegneri ambientali assieme ai quali hanno ulteriormente analizzato e compreso grafici relativi alle abitudini alimentari della classe e la complessiva impronta ecologica;
  2. incontro con produttori alimentari locali (gruppo Rigas) durante il quale è avvenuto uno scambio di informazioni sui metodi di produzione degli alimenti, rispettosi dei cicli naturali della terra e nel rispetto degli ecosistemi, e sulla catena di distribuzione di questi ultimi sul territorio per mezzo di volontari;
  3. uscita didattica presso le aziende agricole “La mula d’oro” (presentazione on line dell’azienda ed intervista preparata dagli allievi, mentre non è stato possibile realizzare il laboratorio di attività e raccolta prodotti in loco durante l’ultimo autunno, causa irraggiungibilità dell’azienda con mezzi pubblici, unica possibilità di mobilità per le classi in periodo pandemico) e “Santa Pazienza”, durante la quale gli allievi sono venuti a conoscenza dei metodi di gestione delle aziende agricole (il proliferare delle quali è un fenomeno sempre più rilevante del territorio romagnolo) e sono venuti a contatto con varie specie di animali, quali per esempio asini, alpaca, pecore e capre;
  4. laboratorio di web design, durante il quale la classe, suddivisa in gruppi di lavoro ad obiettivo, ha sviluppato l’interfaccia di un’applicazione per dispositivi digitali che potesse mettere in contatto vari utenti interessati alle iniziative relative alla conservazione e alla tutela dell’ambiente, specificatamente nel circondario di Rimini.

Inoltre ci sono stati frequenti contatti con il gruppo di geografia del liceo di Rüsselsheim, una scuola green molto attiva e sensibile ai temi della sostenibilità e per questo preziosa per il confronto e lo scambio di buone pratiche. Nel corso degli incontri online c’è stato uno

scambio di informazioni riguardo ai progetti svolti dalle classi e gli alunni hanno così avuto la possibilità di cimentarsi nella pratica della lingua tedesca.

Il progetto è nato ed è stato sviluppato nel febbraio dello scorso anno scolastico grazie al coordinamento delle due referenti dello stesso, le docenti della classe prof.ssa Monica Iandoli (geostoria per l’A.s. precedente ed italiano per l’attuale) e Paola Pecci (lingua e civiltà tedesca), con il supporto tecnico della referente per l’Internazionalizzazione prof.ssa Cinzia Tizzi; si è inoltre avvalso del valido contributo delle docenti di scienze, Patrizia Baldacci e di matematica ed informatica, Annalisa Frisoni.

Il percorso progettuale è da considerarsi parzialmente svolto, in quanto la classe è stata impossibilitata a svolgere visite di carattere culturale ed ambientale ai borghi della Valmarecchia per le chiare ed evidenti difficoltà inerenti le norme che hanno limitato le visite didattiche con spostamenti tramite mezzi di trasporto privati; è rimasto inoltre sospeso l’incontro progettato presso il nostro liceo con l’Assessore alla Mobilità del Comune di Rimini, in parte sempre per le norme che hanno limitato l’organizzazione di eventi con inviti di esterni nell’aula magna , in secondo luogo poiché in ottobre vi sono state le elezioni della nuova Giunta, richiedendoci dunque un tempo successivo ulteriore di assestamento per procedere ad un invito ufficiale.

Il fulcro del progetto a cui gli allievi hanno partecipato è stato quello di sviluppare le conoscenze inerenti il mondo che li circonda, in particolare del territorio nel quale vivono e delle loro abitudini comportamentali rispetto all’ambiente naturale nel quale sono immersi, al fine di escogitare nuove soluzioni al problema climatico a noi contemporaneo. Certamente il progetto è stato volto a sviluppare anche le conoscenze dei giovani del sempre più vicino mondo del lavoro attraverso l’approfondimento della lingua straniera tedesca, delle dinamiche che regolano le nascenti aziende agricole che valorizzano il territorio e offrono nuove opportunità ai giovani d’oggi, e dell’ambiente del web design, che richiama sempre più studenti affascinati dalle nuove tecnologie attraverso le quali possono dare sfogo alla propria creatività.

Si riportano alcune osservazioni di un’alunna della classe coinvolta contenute nella relazione richiesta dalla docente sottoscritta:

“Le esperienze più vicine ai miei interessi sono state l’incontro in lingua tedesca con gli studenti del gruppo di geografia del liceo di Rüsselsheim e l’indagine di mercato svolta

durante il laboratorio di web design, finalizzata alla raccolta dei dati sui mezzi di trasporto più diffusi nella provincia di Rimini e il coinvolgimento degli abitanti negli eventi legati alle tematiche ambientali.

Come punti di forza di questo progetto ribadisco di avere avuto l’opportunità di fare pratica con la lingua tedesca, di avere aperto dei nuovi orizzonti circa i futuri sbocchi nel mondo del lavoro e di avere acquisito una maggiore consapevolezza circa le risorse disponibili sul mio territorio e il loro impiego.

Osservo invece che al progetto è stata data vita in un periodo storico infausto in quanto non potendo muoversi fisicamente causa pandemia, tutte le comunicazioni e la maggior parte degli incontri con gli ingegneri ambientali sono avvenute da remoto con qualità di connessione spesso scadente che ci ha portato ad una difficoltà alla ricezione di punti chiave e la difficoltà stessa a partecipare attivamente ai dialoghi proposti, a cui si aggiunge il lasso di tempo intercorso tra la parte iniziale del progetto e la sua parte finale.

Infine ritengo che il progetto sia stato utile per la costruzione di un futuro in cui si collabori per la tutela dell’ambiente. “ (A. M.)

Riteniamo che le parole-chiave che connotano e sintetizzano i principali aspetti del progetto, caratterizzato da un contesto difficilissimo per il continuo cambio di passo e l’adeguamento a norme di emergenza che hanno richiesto la modifica in itinere del setting progettuale, siano:

  • RESILIENZA
  • PERSEVERANZA
  • FLESSIBILITA’
  • APPROCCIO LABORATORIALE/CENTRALITA’ DEGLI ALLIEVI (i quali hanno messo a

disposizione di tutti gli altri i loro peculiari talenti, scoprendoli e rivelandoli talora proprio nel corso delle attività)

La principale criticità, come già segnalato, è stata rappresentata dall’impossibilità – ci auguriamo temporanea – di coniugare gli aspetti teorici e laboratoriali legati alla tematica scientifica ed ambientale con l’approccio artistico e culturale da effettuarsi tramite visite sul territorio.

Quali possibili prospettive di valorizzazione e proseguimento concreto dell’esperienza svolta nel prossimo futuro?

  • Indubbiamente la prospettiva di una disseminazione dell’esperienza svolta anche verso classi parallele del nostro istituto, punto dolente e rimasto momentaneamente in sospeso all’interno del progetto, a causa delle difficoltà logistiche ed organizzative imposte dai protocolli di sicurezza pandemici. L’idea realizzabile nel corso di questo anno scolastico (presumibilmente in marzo/aprile) sarà quella di una tavola rotonda , a cui vorremmo invitare l’assessore alla Mobilità del Comune di Rimini e figure professionali che si occupano di gestione delle emergenze ambientali, climatiche e territoriali, di fronte alla classe che ha condotto le varie attività del progetto e ad una delegazione rappresentativa delle classi terze e quarte del nostro liceo (quelle che stanno attivando percorsi di Pcto inerenti tematiche ambientali e di valorizzazione paesaggistico/ambientale), dove i ragazzi presenteranno le loro curiosità di fronte agli esperti e presenteranno la simulazione di app progettata
  • La ricerca di eventuali Enti/soggetti di ricerca pubblici interessati alla realizzazione informatico-digitale di una parte della app “Ecoclick” pensata e progettata sulle linee-guida del progetto degli alunni guidati dal team informatico che li ha formati
  • La prosecuzione del partenariato con le classi di geografia Ag guidate dal professor Stefano Lucifero (liceo di Ruesselsheim – Assia) per un continuo scambio di buone pratiche interculturali ed ambientali tra le nostre scuole in ambiente virtuale e curando la pagina E-Twinning, nella speranza e con l’augurio di un futuro incontro realizzato tramite breve viaggio delle classi.